Giovedì 18 maggio alle ore 18 siamo felici di ospitare il nuovo libro di Marco Scarlatti, un autore poliedrico, pungente e sorprendente.
Nel dedalo della multi città, le multinazionali ‒ dopo la messa al bando dei sindacati ‒ sono dotate di confraternite con ruoli di supporto spirituale. Demetra, la Custode dell’Umanità Aziendale del colosso della Buna, scompare. Aveva appena scoperto la storia di suo marito, l’avvocato Leofreddi, con Marlena. Luca Colosimo, il Custode dell’Epica della Buna, viene incaricato di creare una giustificazione plausibile all’esterno. È l’inizio di un’indagine che somiglia molto a un viaggio iniziatico, fra terzine di Nostradamus, rivelazioni intime e la scoperta di una confraternita diversa da tutte le altre. Un percorso che porta il protagonista a riflettere sulla vita e su ciò che è diventata nel mondo pericoloso e contradditorio attuale, un messaggio allarmante su come l’ottica economica delle multinazionali sia diventata il paradigma che ha già soppiantato il potere delle nazioni, e che l’arte religiosa di raccontare favole sia già stata assimilata dal business, diventando narrativa. L’indimenticabile romanzo vincitore del Premio Kipple di un autore che s’impone all’attenzione del pubblico della fantascienza.
L’autore
Marco Scarlatti è nato a Roma, dove vive e lavora.
Di recente pubblicazione, per Delos digital, del saggio “Jeeg Generation”.
Oltre al “Giorno dell’uragano” ha pubblicato tre romanzi: “L’anno del Drago” (L’Erudita, 2012), “Tempo di morte, tempo di coraggio” (finalista all’edizione 2015 di Io Scrittore) e “Giovani come la notte” (MDS Editore), vincitore del Premio Zeno 2020.
Col romanzo “Chi porta il serpente” è arrivato finalista al Premio Tedeschi 2021 (Giallo Mondadori).
Il racconto “Lo spettro dei sogni” è apparso nella raccolta digitale Sorridi, bellezza! (Rizzoli, 2013).
Altri suoi racconti sono apparsi in diverse antologie collettive.
Con “Il giorno dell’uragano” ha vinto il Premio Kipple 2021.